LBF Techfind Playoff 2025 QF G1: Magnolia, rimonta pazzesca! Geas battuto con una super Madera… ed esplode La Molisana Arena
La Magnolia rimonta da -14 e fa sua Gara 1 nella serie dei quarti scudetto contro Sesto San Giovanni. Presenti nel pezzo anche le pagelle
SENIOR FEMMINILI
Dario Salvatorelli
4/3/20256 min read
Una sfida infinita quella tra Magnolia Campobasso e Geas Sesto San Giovanni, che l’anno scorso ci regalò uno dei quarti di finale rimasti nella storia della LBF. In Gara 1 di quest’anno, invece, la formazione sestese rimane saldamente in avanti fino a quando la Magnolia si risveglia e, grazie soprattutto al finale di partita di Sara Madera, porta a casa una delle imprese più incredibili nella sua storia.
Chi ci legge potrebbe pensare: “ma sì, bella vittoria ma non come quelle contro Venezia l’anno scorso e Girona quest’anno... non proprio. Campobasso gioca questa partita con Kunaiyi rientrante da problemi di influenza e nessun allenamento nelle gambe dopo l’ultima di regular season, Giacchetti e Kacerik condizionate da problemi analoghi e Morrison addirittura in campo con la febbre a 38; a tutto ciò si aggiungono una serata molto negativa in attacco da parte di Scalia e una Meldere che non riesce a dare minuti di qualità come cambio di Pallas.
Nella premessa non può mancare l’accenno alla serata assolutamente negativa del trio arbitrale, che commette errori marchiani, che nei playoff scudetto non dovrebbero mai essere commessi. Come quando nessuno dei tre (!!!) si accorge che Conti è ancora con la palla nella sua metà campo quando il cronometro dei 24 secondi è già a 15. Errore che di fatto condiziona la partita (e, chissà, la serie) perché immediatamente dopo Moore commette un fallo antisportivo su Kunaiyi che le aveva soffiato il pallone sul passaggio “telefonato” della stessa Conti, fatto di fretta proprio per passare la metà campo in emergenza.
Detto ciò, possiamo partire a descrivere la partita: Sesto San Giovanni dimostra di essere una squadra ben diversa da quella dimessa e “senza anima” che era andata sotto di 31 nel match di ritorno in regular season, gioca bene e fino alla metà del quarto periodo fa esattamente ciò che doveva fare per mettere in difficoltà una Magnolia che, condizionata in negativo da tutte le traversie già ricordate, gioca in maniera solo sufficiente, soffrendo più del dovuto in difesa perché Morrison e Kunaiyi non sono in grado di “sparigliare” come al solito. Il Geas ne approfitta bene e colpisce più volte dall’arco con Makurat e Spreafico, arrivando anche ad avere un vantaggio di 14 punti che la Magnolia “incerottata” di questa gara 1 sembra non essere in grado di recuperare.
Poi improvvisamente l’inerzia della partita cambia. La Magnolia comincia a difendere più duramente e Sesto comincia a sbagliare con continuità quei tiri che prima entravano e stavano “ammazzando” la squadra di Mimmo Sabatelli. Le campobassane prendono fiducia e fanno le scelte giuste: una stoica Morrison e Quinonez superano la “prima linea” difensiva della squadra ospite sul perimetro e colpiscono con penetrazioni fino al ferro e tiri dalla media. I colpi del ko li dà una Sara Madera che nel finale di partita prende decisamente in mano la situazione con una tripla, due tiri da sotto e due tiri liberi che propiziano il sorpasso vincente. Il parziale del quarto periodo dice 23-9, con l’incredibile vittoria della Magnolia, come detto una delle più belle imprese nella storia del basket campobassano.
Sesto San Giovanni ha il merito di approfittare al meglio dei guai fisici delle giocatrici molisane e di mettere sotto una grande pressione la sua avversaria, che in questa serie è favorita, data la differenza fra la regular season delle molisane e quella delle geassine. Come spesso accaduto quest’anno, tuttavia, il quintetto di coach Zanotti “si scioglie” sul più bello, non riuscendo a dare il colpo di grazia alla sua avversaria.
Ora c’è Gara 2 e mai come questa volta è difficile fare un pronostico: saprà il Geas convertire in energia positiva la rabbia e la delusione per questa sconfitta? O magari prevarrà l’euforia della Magnolia, portando le molisane a chiudere la serie a Cinisello Balsamo? Una cosa è certa: questo sport rimane assolutamente il più bello del mondo… anche se purtroppo c’è ancora chi è abituato a guardare per terra.
IL TABELLINO: Magnolia Campobasso 70 - 67 Geas Sesto San Giovanni
LE PAGELLE


ZIEMBORSKA Aleksandra 5,5: Nei 10 minuti che gioca si vede relativamente poco, non incidendo più di tanto sulla contesa. Dopo l’infortunio che l’ha tenuta fuori a lungo, deve ritrovarsi. Speriamo per lei e per la Magnolia che possa rimettersi in… sesto, almeno per gara 2.
KUNAIYI Pallas 8,5: La co-mvp gioca una partita dominante sotto le plance, vincendo il duello contro Tinara Moore e soprattutto contro i problemi di salute che ha avuto prima di giocare la partita. E’ stata encomiabile, vediamo se in Gara 2 si saprà ripetere.
KACERIK Martina 6,5: Piazza una tripla in un momento importante della contesa difende forte contro le pari ruolo (e non solo) della formazione rossonera. Sembra stia tornando la Kacerik vista l’anno scorso nei playoff, soprattutto contro la sua ex squadra.
TRIMBOLI Stefania 6,5: Anche lei si comporta ottimamente in questa contesa, giocando molto di squadra (5 assist distribuiti) e segnando 9 punti che pesano un bel po’. Semplicemente il capitano.
QUINONEZ Blanca 7: La difesa di Sesto San Giovanni è preparata con lo scopo di limitare il suo rendimento, ed in parte ci riesce. Nonostante ciò, Blanca fa ciò che doveva fare, risultando spesso una spina nel fianco per le avversarie. ed anche il suo contributo è ottimo per la vittoria.
SCALIA Sara 5: impalpabile in attacco, bene in difesa, dove è ben diversa dalla giocatrice di inizio stagione. Deve imparare a trovare continuità in entrambe le metà campo e a non “buttarsi giù” se la prima tripla non le entra.
MADERA Sara 9: Chi prendeva in mano le partite in questo modo e le decideva come se nulla fosse? Un certo Michael Jeffrey Jordan. Anche se il paragone sembra esagerato (ed effettivamente lo è), lo facciamo per far capire il modo in cui la giocatrice livornese risolve questa gara 1. Una partita discreta fino a quando si prende tutte le responsabilità possibili ed immaginabili e firma il sorpasso nei minuti finali, consegnando di fatto la vittoria alla Magnolia.
MORRISON Que 8: Minutaggio limitato anche in questa partita, che per lei è una specie di calvario, un “flu game” come quello di Michael Jordan (aridaglie…) , con un momento in cui non si sente bene e deve correre negli spogliatoi, per poi rientrare e continuare a dare tutto sul parquet. Che carattere, davvero immensa.
Giacchetti, Meldere, Cerè, Bocchetti: SV


MOORE Tinara 6,5: Festeggia il suo compleanno, purtroppo per Sesto, amaramente ma comunque non demeritando: 100% da due punti, ottima in difesa anche se tenere la Kunaiyi di stasera era molto difficile. Il duello tra le due migliori pivot del campionato anche questa sera è molto gradevole. Senza il fallo antisportivo nel finale (ma, come specifichiamo nel pezzo, non è del tutto colpa sua…) staremmo probabilmente commentando una sconfitta della Magnolia.
CONTI Gina 4,5: Ma cosa le è successo? Fino al finale dello scorso campionato era un’altra giocatrice, poi è completamente “sparita dai radar” non incidendo più. Deve assolutamente tornare ad essere quella giocatrice.
MAKURAT Anna 8: Insieme a Spreafico prova a trascinare il Geas alla vittoria e, come già spiegato nel commento, ci riesce per tre quarti. Successivamente, quando l’arena si infiamma, cade come tutta la sua squadra e non si rialza. Però fa 19 punti, di cui alcuni molto pesanti. Sembra la Makurat di Sassari, e se davvero torna ad essere quella giocatrice allora saranno guai per la Magnolia.
TRUCCO Valeria 5: Come i suoi punti. Leggermente meglio rispetto ad altre uscite ma davvero ancora non siamo sulla buona strada: tiri fuori ritmo e “brutti”, difesa rivedibile. Può fare decisamente di meglio.
JAKUBCOVA Ivana 4: Completamente impalpabile o invisibile per tutta la partita, non dà il suo contributo (che era necessario per vincere) e sembra la giocatrice di Girona di qualche mese fa, quella lontana dalla Jakubcova in maglia Ragusa o Lucca.
ORSILI Alessandra 6,5: Sempre con la testa nella partita, “tiri ignoranti” alla Alessandra Orsili, come disse una volta Giuseppe Corrao, ed - aggiungiamo noi - la classica partita della Alessandra Orsili che manda in difficoltà chiunque.
SPREAFICO Laura 7,5: Tiri ottimi presi in quasi tutte le situazioni, alcuni sbagliati ed alcuni segnati. Vedi Makurat, ci prova e dà tutto ma “si scioglie” nel pandemonio de La Molisana Arena.
Barberis, Gwathmey, Conte: SV
Si ringrazia Maurizio Silla per il materiale fotografico.
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Dario Salvatorelli
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