LBF Techfind Playoff 2025 QF G2: Geas condannata dal tiro da 3 punti di Campobasso, che chiude la serie già a metà del terzo quarto

Campobasso domina Gara 2 contro Geas grazie a una prestazione superlativa al tiro da tre e a una difesa soffocante, chiudendo la serie con autorità. Per Sesto San Giovanni si chiude una stagione al di sotto delle aspettative, mentre le molisane guardano già alla sfida con Venezia. Presenti nel pezzo anche le pagelle.

SENIOR FEMMINILI

Tommaso Cornia, Dario Salvatorelli

4/6/20254 min read

Dopo i brividi di Gara 1, non ci si poteva che aspettare una Gara 2 punto a punto che però risulta punto a punto solo fin quando la Magnolia costruisce il vantaggio decisivo. La sfida è tra due delle squadre più produttive in attacco di tutto il campionato con il talento che non manca da entrambe le parti.

Dal lato Geas troviamo la coppia Moore - Makurat, con Campobasso che risponde con Kunaiyi - Quinonez; il tiro da 3 punti la fa da padrone con tanti punti e ritmi alti.
Il pubblico del
PalaAllende assiste a un primo quarto ad alto punteggio, in un’atmosfera piena di elettricità.

Campobasso prova la prima fuga sul +7, grazie anche a 4 palle perse di Geas, con le seconde linee che fanno, in certe situazioni, rimpiangere le prime cinque, fino ad arrivare al +10 a quasi metà del secondo quarto.
Le chiavi per le molisane sono il
tiro da 3 punti e la difesa che ingabbia le milanesi, senza che riescano a trovare la chiave di lettura, collezionando 8 palle perse solo nel secondo quarto.

Inevitabilmente questo porta a un calo delle percentuali di Geas, che rischia il tracollo arrivando alla doppia cifra di svantaggio.
Letteralmente con il fuoco dentro,
Conti evita la disfatta in anticipo, caricandosi sulle spalle l’attacco di Geas e facendo rientrare lo svantaggio a -8, lasciando accesa all’intervallo la fiamma della speranza.

Al rientro dall’intervallo lungo, Campobasso dilaga e mette in cassaforte la partita, mantenendo per tutto il resto dell’incontro delle percentuali da 3 che per Geas sono irraggiungibili.
La
difesa delle rossonere non è all’altezza dell’attacco molisano, soprattutto in clima playoff, con Quinonez e Morrison che fanno pentole e coperchi, chiudendo di fatto il match con circa 15 minuti d’anticipo.

L’ultimo quarto rappresenta il lento epilogo di una partita ormai chiusa con largo anticipo.
Si chiude così l’avventura di
Sesto San Giovanni, forse in maniera un po’ amara ma sicuramente diversa da quello che ci si era immaginato all’inizio della stagione.

Tanti sono i quesiti da porsi e altrettanti gli interventi da fare per correggere tutti gli errori di questa stagione.

Per Campobasso, invece, l’avventura continua a vele spiegate, anche se ora davanti si erge probabilmente il muro Venezia, tutt’altro che facile da scalare.

LE PAGELLE

Tinara MOORE 7: Totem per Geas dall’inizio alla fine della stagione confermandosi una delle giocatrici più dominanti di tutto il campionato.

Gina CONTI 6,5: Anima di Sesto San Giovanni, instancabile, inesauribile anche in una stagione nella quale le si è chiesto spesso di ricoprire un ruolo più di regia venendo meno alle sue doti di finalizzatrice.

Ivana JAKUBCOVA 5: Arrivata nella seconda parte della stagione, ha subito conquistato il posto in quintetto mettendo a segno anche prestazioni di grande qualità; poco incisiva come quasi tutte le sue compagne nella partita di oggi.

Anastasia CONTE 5: Tralasciando la partita in questione, anche a causa del minutaggio ridotto è stata protagonista di una buona stagione dimostrandosi versatile in difesa, in attacco sia con penetrazioni che dalla linea da 3 punti e all’occorrenza anche in fase di playmaking; giocatrice tutto da fare.

Valeria TRUCCO 4: Pochissimi minuti, ormai comprimaria dopo l’arrivo di Jakubcova, stagione con molti più bassi che alti senza particolari evidenze se non in negativo.

Alessandra ORSILI 4: Non all’altezza del compito quando viene chiamata in causa al posto di Conti, poca lucidità e palle perse; confusionaria in diverse partite nel corso della stagione.

Anna MAKURAT 6,5: Malgrado gli infortuni, la sua stagione è da considerarsi indubbiamente positiva, dopo Moore è sicuramente lei il faro di Geas, dimostrandosi una giocatrice completa sotto ogni aspetto sulla quale Geas dovrà inevitabilmente puntare anche in futuro.

Laura SPREAFICO 5: Mirino tarato male nella gara odierna, ma durante la stagione si è confermata come una delle tiratrici più solide e pericolose del campionato; a lei va il merito di aver in più occasioni siglato parziali che hanno consegnato a Geas le chiavi della vittoria.

Jaz GWATHMEY 6: Ultima partita in maglia Geas, nella quale viene festeggiata e salutata.

Beatrice BARBERIS SV


ZIEMBORSKA Aleksandra 6: Partita solida come tutto il resto della squadra, si iscrive anche lei al festival del tiro da 3 punti.

KUNAIYI Pallas 6: Partita positiva senza che vi sia necessità di straordinari, resta una delle lunghe più dominanti del campionato insieme alla collega di reparto Moore.

GIACCHETTI Emma 6: Pochi minuti in campo senza incidere particolarmente.

KACERIK Martina 7: Scava il primo parziale con il tiro da 3 punti scardinando la difesa farraginosa di Geas.

TRIMBOLI Stefania 6,5: Punti rimbalzi e assist, nulla di meglio si può chiedere ed anche in soli 15 minuti.

MELDERE Laura 6,5: Doppia cifra in soli 12 minuti di impiego, le seconde linee che tutti vorrebbero avere in squadra.

QUINONEZ Blanca 8: Partita perfetta a tutto campo, giocatrice completa e di grande talento; l’unica nota negativa per la Magnolia e capire quanto forte stiano risuonando le sirene oltreoceano.

SCALIA Sara 7: A suon di triple costruisce il vantaggio per Campobasso.

MADERA Sara 7: Note indubbiamente positive per la nostra nazionale, rimbalzi, tiri dalla media e della lunga distanza; poco appariscente ma sempre nel posto giusto al momento giusto.

MORRISON Que 7,5: Dominante in fase di regia ed anche in fase di realizzazione, sembra sappia sempre dove mettersi in campo in funzione anche delle proprie compagne di squadra.

Si ringrazia Marco Brioschi per il materiale fotografico.

Tommaso Cornia

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(edit di Dario Salvatorelli)