LBF Techfind Playoff 2025 SF G3: la Reyer strappa la vittoria al supplementare, la Magnolia può recriminare dopo aver condotto per 38 minuti

L’atmosfera è a dir poco elettrizzante a La Molisana Arena, Venezia rimonta nel finale di quarto periodo e sorpassa nel supplementare anche grazie ai tanti errori della Magnolia.

SENIOR FEMMINILI

Dario Salvatorelli

4/24/20256 min read

L’Umana Reyer Venezia esce vittoriosa dal Palaselvapiana dopo un overtime e la Magnolia non riesce a portare a casa una partita condotta per la sua gran parte a causa di palle perse, tiri importanti sbagliati e diversi falli commessi.

Ed è proprio qui che andiamo a parare adesso, parlando della terna arbitrale, con la descrizione della situazione che di fatto consegna la vittoria a Venezia: un “and-one” di Smalls con fallo di Kacerik, sul quale molti hanno dei dubbi. Siamo nell’overtime, la partita è “in bilico”, Kacerik segue la sua avversaria tenendo abbastanza bene la penetrazione, alza le mani, Smalls segna un grandissimo canestro con un fallo che, se c’è, è veramente “al limite”.

Questo è un semplice esempio, ma il metro arbitrale della partita è questo, tutto rivolto a premiare gli attacchi a scapito delle difese, naturalmente sia da una parte che dall’altra. Ne fanno le spese i due coach, che si beccano un tecnico a testa per proteste non sempre ingiustificate.

Psicologicamente soprattutto, questo fatto incide davvero molto da ambo le parti, per andare a caratterizzare una partita mozzafiato con un clima incredibile e molto caloroso. All’arena è presente il “gotha” del basket femminile italiano: il presidente della LBF Massimo Protani, l’addetto alle comunicazioni della stessa LBF Giuseppe Corrao, il coach della Nazionale femminile Andrea Capobianco e naturalmente i telecronisti RAI Maurizio Fanelli e Chiara Pastore.

Sulla gara in sé ci sarebbe moltissimo da dire, ma cerchiamo di sintetizzare il tutto in una sola parola: “dettagli”. Le palle perse banali, l’inesperienza, i tiri sbagliati da una parte e non dall’altra nell’overtime, il cui parziale è stato di 4-11, fanno la differenza.

Di Venezia è piaciuta soprattutto la reazione che ha quando rimonta quei tre possessi che le mancano per tornare in parità. Ma non solo: la grinta di Cubaj, la voglia di Kuier di tornare in campo dopo lo “scampato infortunio” per provare a riscattare una prestazione non proprio ineccepibile, ed in generale il contributo che un po’ tutte le giocatrici della Reyer danno per la vittoria, sicuramente di cuore e di squadra.

Campobasso ha la sua grande occasione di mettere Venezia con le spalle al muro per gara 4 e per trentotto minuti sembra riuscirci piuttosto bene, salvo “sciogliersi” nelle fasi decisive del match, come già successo in gara 1 e anche in gara 2, pur portata a casa dalla truppa di coach Sabatelli. Un Sabatelli molto rammaricato in conferenza stampa per questo aspetto. L’inerzia della serie è ora di nuovo per Venezia, che si garantisce almeno il ritorno al Taliercio per gara 5 ma proverà a chiudere il conto in gara 4.

Dopo gara 2, i favori del pronostico per molti addetti ai lavori erano dalla parte della Magnolia, a cui adesso serve una sorta di miracolo: battere la Reyer due volte consecutive, la prima in casa (ma occhio: in questa stagione Venezia deve ancora perdere lontano dal suo palasport) e la seconda di nuovo in trasferta. Come ha detto coach Mazzon in sala stampa, “chi ne avrà di più vincerà”. Staremo a vedere, appuntamento per gara 4 domani alle 20:30 a La Molisana Arena.

LE PAGELLE

ZIEMBORSKA Aleksandra 6: In attacco non si fa notare molto a differenza di qualche giorno fa, in difesa invece riesce a tenere sufficientemente bene le dirette avversarie.

KUNAIYI Pallas 7: Come sempre “rodmaniana” (doppia doppia a 20+20) e come sempre un rebus per le avversarie. Tuttavia, probabilmente Mimmo Sabatelli non è del tutto soddisfatto della sua prestazione, per via dei tiri sbagliati nell’overtime, per la difesa abbastanza rivedibile in alcune situazioni ma soprattutto nelle palle perse: 5, che pesano moltissimo.

KACERIK Martina 6: Segna una tripla ed in difesa dà il suo solito ottimo contributo contro le pari ruolo della Reyer… nonostante il metro arbitrale. In attacco dovrebbe incidere un po’ di più.

TRIMBOLI Stefania 7: Eccola qui la giocatrice dell'anno scorso; cifre proprio alla Trimboli, “coronate” dai 6 assist e dalla regia impeccabile. Unica pecca i falli: i suoi 5 praticamente ci sono tutti ed alcuni sono un po’ banali, ma comunque una partita degna del suo nome.

MELDERE Laura 5: Non un apporto sostanziale entrando come cambio di Kunaiyi. Realizza solo un punto, sbagliando tutti i tiri dal campo e riscattandosi solo parzialmente in difesa. Deve fare sicuramente qualcosa in più.

QUINONEZ Blanca 6: Nel primo quarto sembra avviarsi verso il dominio totale della gara perché letteralmente fa tutto bene. Negli altri tre “sparisce” dall’attacco campobassano ma resta comunque sul pezzo nella sua metà campo.

SCALIA Sara 5: Un passo indietro rispetto alle prime due gare della serie. Gioca solo 15 minuti in cui segna solo una tripla e difende in maniera non sufficiente, tanto da passare, per l’appunto, tanto tempo in panchina.

MADERA Sara 6,5: Prestazione simile a quella di Quinonez: tanta attività e buone giocate nel primo quarto, poi partita in calando. Il mezzo voto in più se lo merita per la buona difesa su Kuier, di cui non ha la mobilità né i centimetri.

MORRISON Que 5,5: Non riesce a tenere le avversarie come di solito succede e chiude con 3/11 dal campo. Certo, non è facile difendere contro le pari ruolo di Venezia ma per lei, che in gara 2 ci era riuscita anche abbastanza agevolmente, non è impossibile.

Giacchetti, Bocchetti, Moscarella: N.E.

LOGOH Caterina: N.E.

BERKANI Lisa 4: Non incide assolutamente, risulta spesso irritante con diverse reazioni insolite dopo giocate sbagliate. Se si accende lei, Venezia vincerà, ma finché giocherà così la Magnolia ha ancora qualche possibilità.

SMALLS Kamiah 8: D'altronde le campionesse sono queste, no? Quelle che giocano una stagione non all’altezza della loro fama ma si svegliano nelle partite importanti. Prende per mano la squadra nelle fasi chiave del match, risultando un rebus per le molisane. Inspiegabilmente viene tolta dal campo da coach Mazzon nel suo momento migliore; per fortuna della Reyer, l’allenatore “si ravvede” in tempo per permettere alla sua giocatrice di vincergli la partita.

VILLA Matilde 5,5: 6 punti e 6 rimbalzi ma si vede poco, soprattutto perché tenuta a lungo in panchina del terzo quarto e impiegata per diversi minuti da guardia, in quello che non è il suo ruolo naturale. Fatto sta che anche lei fa un passo indietro rispetto alle due gare precedenti.

NICOLODI Giuditta 6: All'inizio sembra molto “sul pezzo”, comportandosi in maniera ottima in fase offensiva. Dà comunque un buon contributo giocando solo 11 minuti.

PAN Francesca 6: Al contrario delle prime due gare, parte dalla panchina e questo incide in negativo sul suo rendimento, che a Venezia era stato ottimo. Si guadagna la sufficienza per le buone percentuali al tiro da due e per un “and-one” decisivo.

CUBAJ Lorela 7: È migliorata in maniera evidente rispetto all'anno scorso ed in questa stagione l'ha dimostrato ripetutamente. Viene molto spesso cercata sotto e sa liberarsi molto bene di Kunaiyi e compagne. L'unico problema è che la stessa nigeriana le “soffia” tutti i quanti i rimbalzi, costringendo la pivot della nazionale a catturare solo 4 palloni.

FASSINA Martina 5,5: È fuori forma e lo si è capito ormai da un po’. Partita anonima partendo in quintetto, scelta insolita perché Pan aveva fatto molto bene nelle due contese precedenti. Fatto sta che deve assolutamente ritrovarsi, sia per la Reyer sia per la Nazionale.

SANTUCCI Mariella 7: Vedi Smalls. Nonostante sia stata penalizzata dai falli, con grande grinta si è rivista la Santucci di due anni fa. 17 minuti in cui fa 7/7 ai liberi e gioca un'ottima pallacanestro, finalmente prendendosi delle responsabilità, cosa che non aveva fatto al Taliercio.

MOMPREMIER Beatrice SV: Quasi 6 minuti, troppi pochi per giudicarla, anche se mostra “lampi” di classe purissima.

KUIER Awak 5,5: Prestazione al di sotto della sufficienza per la fillandese, che sembra avviarsi “ai box” dopo un colpo preso probabilmente al piede o al ginocchio sinistro. Deve sicuramente fare di più, l'anno scorso era una giocatrice dominante.

Si ringrazia Maurizio Silla per il materiale fotografico.

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Dario Salvatorelli

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